Che cos'è la ZPS
Al fine di garantire una migliore e più completa conservazione del patrimonio naturale, la Comunità europea ha adottato una serie di misure mirate a tutelare la biodiversità.
Nell'ambito di queste misure, due sono le direttive fondamentali emanate dalla Comunità: la Direttiva "Uccelli"(79/409),approvata alla fine degli anni '70,concernente la conservazione degli uccelli selvatici (successivamente abrogata e sostituita integralmente dalla versione codificata della Direttiva 2009/147/CE), e la Direttiva "Habitat"(92/43), dei primi anni 1990, relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi naturali della flora e della fauna selvatiche.
La Direttiva "Uccelli" individua 181 specie vulnerabili di uccelli da assoggettare a tutela rigorosa e i siti di maggior interesse per questi animali, da porre sotto regime di protezione, definiti Zone di Protezione Speciale (ZPS), la cui identificazione e delimitazione deve basarsi su criteri scientifici. L'allegato I di questa direttiva comprende l'elenco delle specie per le quali è necessaria una particolare attenzione e prevede "misure speciali di conservazione per quanto riguarda l'habitat", al fine di garantirne la sopravvivenza e riproduzione nella loro area di distribuzione.
La Direttiva "Habitat" individua, invece,200 tipi di habitat, quasi 200 specie animali e più di 500 specie vegetali, definiti di importanza comunitaria e che necessitano di particolari misure di conservazione. Gli Stati membri dell'Unione Europea, al fine di garantire la conservazione di questi elementi devono proporre Siti di Importanza Comunitaria(SIC), che poi verranno ufficializzati dall'Unione Europea come Zone Speciali di Conservazione. Scopo principale della Direttiva è quello di promuovere il mantenimento della biodiversità, considerando, al contempo, anche le esigenze di ordine economico, sociale, culturale e regionale, contribuendo in tal modo al più generale obiettivo di uno sviluppo sostenibile. Si tratta di habitat la cui distribuzione naturale è molto ridotta o gravemente diminuita sul territorio comunitario come torbiere, brughiere, dune, habitat costieri o di acque dolci. Tra le specie di interesse comunitario figurano quelle minacciate o invia di estinzione, oltre ad alcuni endemismi.
Come la Direttiva Uccelli, anche la Direttiva Habitat individua differenti livelli di protezione per le specie di fauna. Entrambe le direttive prevedono la tutela degli ambienti naturali e la conservazione della biodiversità attraverso l'istituzione di una "rete ecologica europea coerente" di aree, denominata "Natura2000", costituita da SIC e ZPS, e destinata in particolare a proteggere e conservare gli habitat, e le specie animali e vegetali, riportati negli allegati delle direttive. Tra gli aspetti innovativi di questa rete vi sono il carattere transnazionale dell'iniziativa, che coinvolge tutti gli Stati membri, e la selezione dei siti stessi, basata non sui confini geografici, bensì sulle regioni biogeografiche.
Le aree SIC nel momento in cui saranno attivate le idonee misure di conservazione e protezione e formulati i piani di gestione che prefigurino una tutela di tali ambienti, sono destinate ad essere designate come Zone Speciali di Conservazione (ZSC).