La storia e le tradizioni
di Zungoli.
Il territorio della Baronia è impregnata di storia e tradizioni popolari che identificano la bellezza di codesta magnifica terra, marcando ogni singolo aspetto della sua esistenza, rendendola unica.
• Comune di Zungoli
Il ritrovamento di numerosi reperti archeologici databili dall'età del ferro all'epoca romana attesta l'estrema antichità del suo popolamento. L'attuale abitato, menzionato nell'XI secolo come CASTRUM CUROLI, dal nome del capitano normanno che fece edificare il castello, Leander Curulo o Giungolo o Juncolo, fece parte della baronia di Vico; in epoca angioina fu feudo di FilippoSiginolfo e nel 1313 passò alla famiglia Del Balzo; tra i signori che lo governarono nei secoli successivi figurano il capitano spagnolo Consalvo di Cordova e la famiglia Loffredo, che ne mantenne il possesso fino al 1806. Il toponimo, menzionato nelle RATIONES DECIMARUM della Campania (1308-1310), richiama apparentemente il cognome Zùngolo, attestato in Lucania. Il castello normanno (XI secolo), trasformato nel secolo scorso in palazzo residenziale, conserva tre torri cilindriche angolari e il maestoso corpo centrale con cortile interno. Assai degno di nota è il complesso conventuale di San Francesco, risalente al XVI secolo e rifatto nel XVIII: all'interno della chiesa si possono ammirare, tra l'altro, un bel coro ligneo settecentesco e una pregevole tela di scuola napoletana raffigurante San Francesco. Vale la pena di menzionare anche le chiese di San Nicola e di Santa Maria di Costantinopoli nonché i palazzi nobiliari che adornano il centro storico (palazzi Caputi, Petruzzelli, Iannuzzi e Zevola).